Selle wade, rope, redini mecate, bosal, redini romal, slobbers, bucking rolls, shoofly, cappelli a falde piatte, scarf, speroni, chinks… In questo articolo faremo un viaggio nella cultura equestre e nello stile Buckaroo.
Buckaroo, deriva dal termine spagnolo “vaquero” ed indica il mestiere di mandriano, dunque un tipo di equitazione basata sul lavoro del bestiame, che si ritrova in una parte degli USA, più influenzata dai coloni spagnoli.
Quando nasce lo stile buckaroo?
Gli spagnoli (c.d. Conquistadores), durante il XVI secolo si spinsero verso la parte centrale e meridionale del continente statunitense, per via marittima, con il fine di ampliare il loro commercio, la loro economia e soprattutto conquistare nuovi territori.
Questi, portarono con sè, oltre che le loro tradizioni, anche i loro cavalli e soprattutto il loro bestiame (collocandoli nei loro ranchos).
In quel momento i vaqueros (mandriani di origine spagnola), avendo bisogno di aiuto per governare il bestiame, iniziarono ad insegnare agli abitanti locali il ranch work. Gli abitanti, appresero ogni singolo insegnamento sul montare a cavallo, addirittura anche abbigliamento e gusti musicali.
Gli spagnoli si spinsero a colonizzare sempre più a nord, giungendo in California, qui i vaqueros modificarono il loro stile di monta, restando legati alla tradizione ispanica: nascono quindi i Buckaroo.
Per diverse ragioni politiche, i mandriani californiani dovettero spostare i loro ranch in altri Stati come Ohio, Nevada, Idaho. Infatti proprio questi Stati sono considerati patria dello stile Buckaroo.
Curiosità su finimenti ed attrezzature della monta californiana
SELLA WADE: questa tipologia di sella si diversifica dalle altre selle americane, per diverse caratteristiche. La prima che risalta all’occhio è senza dubbio il pomo. Questo è molto grande, appositamente creato per favorire l’allacciamento di una presa con il rope alla sella. Il pomo ha la caratteristica di essere avvolto dall’horn wrap, ovvero una striscia di pelle o di altro materiale, al fine di non rovinare il pomo e far scorrere il rope.


Il seggio o seat solitamente è unito dallo stesso cuoio o pelle al quartiere o jokey della sella, questo per far si che non si incastri il rope o gli altri finimenti e per favorire la rapida scesa da cavallo; ma anche per una questione di comodità. Ricordiamo che i buckaroo sono conosciuti per percorrere a cavallo circa 100 miglia al giorno.

Le staffe o stirrup solitamente in legno o acciaio, hanno la caratteristica di avere la pedana molto larga per una questione di comodità, viste le molte ore che si trascorrono in sella.

Si possono avere ben due sottopancia, uno anteriore ed uno posteriore, collegati da una cinghia di unione.
ROPE: il rope (o lazo in spagnolo), è una corda utilizzata per prendere capi di bestiame. Il rope può essere in nylon, poly, rawhide, cerato oppure no. Il rope varia a seconda del suo impiego: più morbido, più duro. Solitamente viene legato vicino all’arcione o al pomo tramite un laccetto in cuoio.

BOSAL, REDINI MECATE E ROMAL, IMBOCCATURE CALIFORNIAN STYLE: Tutto ciò agisce sul comando del cavallo e premettiamo che non è consigliato l’uso a chi è alla prima esperienza, essendo che questi finimenti se non saputi usare, arrechino danni al cavallo.

Il Bosal è uno strumento (simil hackmore), che fa pressione sul naso del cavallo anziché in bocca; secondo alcuni grandi trainer, rende il cavallo molto più sereno, leggero e sensibile. Per usare il bosal c’è necessità di avere una mano molto dolce e leggera nel lavoro, dal momento che si lavorerà su una parte molto delicata. Prima dell’utilizzo viene tenuto in una forma di legno per circa 24 mesi, cosicché possa prendere la giusta forma ed adattarsi al cavallo. Questo strumento solitamente precede la fase dell’addestramento in two reins.

Nella monta californiana al bosal vengono unite le redini mecate. Questa tipologia di redini unite viene innanzitutto usata per facilitare l’utilizzo del rope, non rischiando di perdere una redine. Mecate deriva sempre dallo spagnolo e significa corda. È un’unica corda di circa 6 metri, solitamente in crine (esistono modelli in materiali sintetici o anche in capelli umani), la quale viene legata al bosal seguendo una tecnica ben precisa. I crini le rendono quasi pungenti e queste facilitano l’insegnamento di spostamenti di spalla al cavallo, nel momento in cui vengono appoggiate sul collo.

Le redini mecate possono essere unite al filetto invece che al bosal, tramite slobber straps. Questi sono dei pezzi di cuoio che uniscono filetto e redini e servono a dare più peso all’imboccatura.

Altra caratteristica della monta californiana: le redini romal. Queste redini si compongono di due parti: la redine e il Romal. Si collegano direttamente al morso, ma c’è chi utilizza una catenella chiamata rein chains per aggiungere peso extra all’imboccatura e ad aiutare il cavallo a sviluppare una postura corretta. La parte del romal è più grossa della redine e anche più pesante. Redini e romal vengono uniti da uno snodo in pelle o rawhide e all’estremità del romal vi è solitamente un inserto in cuoio.


Imboccature californiane

SPADE BIT: Lo Spade Bit è disegnato per inserirsi perfettamente nella bocca del cavallo ed inviare il messaggio della manovra richiesta attraverso un segnale sottile ed impercettibile dato dal movimento delle catenelle attaccate alle redini romal. Il cricket assieme al rame provvede a far “giocare” il cavallo e rendere piacevole il morso nella bocca. Dalle redini viene inviato un segnale. Lo Spade Bit non è per tutti. Bisogna avere mani delicate e conoscenza.

BUCKING ROLLS (o buck rolls): sono realizzate in cuoio, con imbottitura, le Bucking Rolls si applicano alle selle da wade per limitare i movimenti del bacino e rendere la cavalcata più comoda e stabile. La maggior parte di queste sono imbottite con lana e rifinite in pelle di montone conciata. Si trovano anche quelle imbottite di peli di cavallo. La scocca è solitamente realizzata in pelle bovina conciata. Questa pelle è relativamente economica, ma non molto robusta. Ci sono alcune rolls realizzate con pelli esotiche come di squalo, elefante, struzzo che offrono un aspetto unico e promettono una maggiore durata. Vengono fissate su ciascun lato, sulle viti della forcella della sella. Una striscia di cuoio collega le due rolls tra loro.

SHOOFLY (o shu fly): sono in crine intrecciato a mano – usato per tenere le mosche e gli insetti lontani dal cavallo o per ornare i finimenti. Tiene lontano le mosche se attaccato alle staffe o alla testiera. Il movimento aiuta a evitare che le mosche disturbino il cavallo.

Abbigliamento Buckaroo
CAPPELLO A FALDE PIATTE: caratteristica dell’abbigliamento buckaroo, sono questi larghi cappelli piatti, diversamente da quelli dei cowboy americani, con falde ricurve.

SCARF o wild rugs: Nei tempi antichi lo scarf era indossato per riscaldarsi a basse temperature e per proteggersi da sole, vento e sporco in qualsiasi momento. In molte regioni gli stracci selvaggi sono una parte standard del vestito da cowboy, sia che si tratti di lavoro o occasioni sociali. A metà del 1800 venivano usati vecchi sacchi di farina tagliati a quadretti perchè il cotone era troppo costoso.

A cosa serve portare lo scarf al buckaroo? A filtrare l’acqua, da laccio emostatico o benda, a proteggersi dal fuoco, coprire gli occhi di un cavallo spaventato, contrassegnare un confine.
SPERONI e CHINCKS: gli speroni utilizzati sono simili a quelli americani, con qualche dettaglio ed ornamento in più. Mentre i chinks si distinguono dai chaps, per la lunghezza e per il materiale utilizzato. I chincks arrivano al ginocchio, i chaps sino alle caviglie.


Spero che questo articolo abbia arricchito le vostre conoscenze dando una panoramica generale alla cultura dell’equitazione californiana.