La mia storia

La prima volta che ho ingrassato gli zoccoli

Oggi è stata una giornata diversa da tutte le altre. Fin da quando entrai nel box per sellare la cavalla, Sioux mi è parsa subito preoccupata: si lasciò prendere con molta facilità, arresa al destino; però la coda la muoveva!

Per fare più in fretta possibile, mi hanno aiutato due persone a sellare mentre io la puliva; si è fatta mettere facilmente la testiera. La scoperta che Sioux fosse ricoperta di uova di insetti anche sul petto mi ha preoccupato molto. Aspettavo il cap senza sapere che Giuseppe me lo aveva appeso alla maniglia del box.

Consapevole di dover essere riconoscente a Giuseppe per avermi aiutato, mi sono affrettato a scendere in campo per la ripida discesa di terra che mi è parsa più scusa del solito. Quando fui davanti al cancello del campo dovetti aspettare che Francesco e Giuseppe entrassero la scaletta. Dei ben nove cavalieri che erano in campo io fui il penultimo a montare, l’ultimo fu Giuseppe.

Il campo era stato arato, ma la pioggia di ieri ha formato diverse pozzanghere, inoltre tutti i pivieri ed ostacoli erano stati tolti dal campo, tranne il muro rustico.

Oggi abbiamo usato, in via del tutto eccezionale l’altro terzo di campo. Sioux già correva molto, ma Giuseppe volle che Francesco mi passasse il frustino. È capitato spesso di rimanere un po’ troppo distante dagli altri cavalli in ripresa, perciò Giuseppe diceva di utilizzare il frustino per accelerare.

Se ne avessi avuto il coraggio, per come era oggi Sioux, sicuramente un piccolo calcetto e avrebbe raddoppiato la velocità.

Quando Giuseppe ha mandato i galoppatori nel tondino, tranne uno che rimase in cerchio lì, Sioux iniziò a galoppare. Galoppai per l’intero lato lungo del campo. Giuseppe mi gridava di fermarla ed era quello che avrei voluto però era così bello galoppare… Poi mi sono messo al trotto, poi al passo, ma di fermarsi la cavalla noon ne voleva proprio sapere.

Giuseppe mi fece smontare da cavallo e mantenere Isabella mentre lui si faceva una galoppata con Sioux per scaricarla un po’. Feci poi altri due giri di trotto con Sioux e poi risalimmo in scuderia. Non trovai più la sua capezza vicino al box dove l’avevo lasciata, così dissellai la cavalla tenendola dalle redini, appoggiai le cose a terra, tolsi la testiera e chiusi il box alle spalle.

Dopo aver riportato le cose al loro posto, ritrovai la capezza e la martingala appesi al box a fianco. Ripresi quindi la cavalla con la capezza, la legai e le pulii gli zoccoli. Ovviamente mi toccava anche portarla fuori per darle una sciacquata, ma dovetti aspettare che venissero lavati prima ben altri tre cavalli.

Sciacquai velocemente e rientrando in scuderia Giuseppe mi chiese anche di passare il grasso agli zoccoli. Aspettai che l’altra ragazza finisse con il grasso e poi Giuseppe mi spiegò come si ingrassano gli zoccoli visto che non l’avevo mai fatto.

Riportai Sioux nel box e me ne andai via.

Antonino Latocca

Sono nato nel '95 in un paese della Basilicata.
Ho iniziato a praticare equitazione dalle scuole elementari.
Nel 2014 mi sono diplomato come perito elettrotecnico.
Mi sono iscritto poi alla facoltà di Scienze e Tecnologie informatiche all'università e ho fatto un periodo di studi all'estero.
Mi occupo di sviluppo web da autodidatta fin da quando ho avuto il mio primo computer.
Mi occupo oggi di blogging, sviluppo siti web e montaggio video.
Ho pubblicato un manuale di equitazione intitolato "Pronti In Sella" e un manuale di programmazione intitolato "Sviluppare pagine per il web".

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