“Non saranno mai le imboccature a risolvere i problemi di equilibrio, ma il lavoro e la paziente dolcezza della nostra mano”
Citazione del capitano di cavalleria Federico Caprilli (1868-1907)

Utilizzo delle imboccature
Cos’è l’imboccatura
L’imboccatura è uno dei finimenti utilizzato dalla maggior parte dei cavalieri per comunicare con il cavallo. In questo articolo tratteremo le diverse tipologie di imboccature, in particolare quelle utilizzate nelle discipline americane, i diversi materiali con cui sono realizzate.
L’imboccatura è un pezzo di metallo (o altro materiale), che viene collegato ad una testiera e a delle redini, posto nella bocca del cavallo, funge da mezzo di controllo e direzione del cavallo.
La parte centrale dell’imboccatura viene chiamata “cannone”, mentre esternamente alla bocca, ritroviamo gli anelli o le aste.
Dove agisce l’imboccatura?
L’imboccatura agisce
- sulla lingua
- sul palato
- sotto il mento (tramite il barbozzale)
- sulle barre: (ovvero lo spazio privo di denti, dove poggia l’imboccatura).
Come scegliere l’imboccatura giusta?
Ogni cavallo, ha una sensibilità della bocca, basta pensare che alcuni cavalli nemmeno necessitano dell’imboccatura. Errore più grave è scegliere imboccature “dure” poiché si ha un cavallo molto forte o irrequieto. In questo caso consigliamo di rivolgersi ad un addestratore competente.
La gestione del cavallo non dipende dall’imboccatura, bensì dall’assetto, dalle mani, dalle gambe.
Le due tipologie di imboccature principali sono filetto e morso.
Il filetto può avere il cannone fisso o snodato e troviamo il barbozzale, mentre il morso è più rigido rispetto al filetto, ciò implica una maggiore azione sulla lingua e la mascella.

il filetto solitamente è snodato e agisce sulle commessure labiali.

Il barbozzale viene utilizzato specialmente con le imboccature a leva, per accentuale la loro azione. Viene agganciato ai due lati del morso, e passato sotto il mento del cavallo. Ovviamente premette una mano esperta nell’utilizzo, per non arrecare danni al cavallo.
Esistono barbozzali di vari materiali, ad esempio interamente in cuoio, in ferro simile ad una catenella non troppo spessa, in nylon, in rawhide. (in foto sotto, barbozzali in cuoio e ferro)

Di quali materiali può essere l’imboccatura?
Solitamente le imboccature sono in acciaio, oppure possono essere di rame, di gomma, rivestiti in cuoio.

Imboccature utilizzate nelle discipline americane
Filetti
- FILETTO LISCIO: si intende il filetto con barre lisce. Caratteristica del filetto è quella di essere spezzato , snodato, cioè formato da due pezzi indipendenti ma uniti (snaffle-bit). Questo può essere ad anelli, a D, ad oliva o altre tipologie. Inoltre il filetto può essere costituito anche da “olive”, molle o “gioco” nella parte centrale.

- FILETTO ad ANELLI: più commercializzato, e più semplice, ha un peso inferiore ed è adatto quasi a tutti i cavalli. Gli anelli possono trovarsi di diverse dimensioni e sono mobili. Solitamente viene utilizzato nel momento di doma e addestramento.

- FILETTO a D: esercita una pressione agli angoli della bocca, gli “anelli” sono esattamente a forma di una D.

- FILETTO ad OLIVA: si differenzia da quello snodato semplice, dal momento che il cannone è interrotto da un elemento chiamato “oliva”.

- FILETTO ad ASTE: è un filetto normale, ma con l’aggiunta di due aste vicino gli anelli; queste permettono alla barra di non uscire dalla bocca; anch’esso è snodato (ma può trovarsi anche rigido), di diversi materiali e soprattutto utilizzato in fase di doma/addestramento per insegnare le direzioni, dal momento che dà maggiore pressione ai lati della bocca.

- FILETTO a TORCIGLIONE: uguale ad un filetto semplice, ma con la particolarità dei cannoni ritorti su loro stessi come a formare uno spirale . E’ un filetto abbastanza severo, solitamente utilizzato con cavalli che si attaccano all’imboccatura. Esistono diverse tipologie di torciglioni, è possibile trovarne anche alcuni con doppio torciglione (quindi 4 barre).

Morsi
I morsi sono imboccature basate su un’azione a leva, in grado di trasformare la tensione delle redini del cavaliere, in una pressione localizzata sulla bocca del cavallo. Grazie alle aste (shank), e in base alla loro lunghezza, la pressione aumenta. La lunghezza delle aste va da 5 cm a oltre 12 cm.

Il morso americano è un’imboccatura “essenziale” in alcune discipline, utilizzato in particolar modo nella conduzione ad una mano e per rifinire cavalli già domati. Ricordiamo che va usato con consapevolezza e soprattutto esperienza.
Al morso vi è associato il barbozzale, che aumenta la pressione sul mento, posizionandolo in modo che inizi ad agire solo quando il è ruotato di almeno 45 gradi. Si trovano morsi spezzati (snaffle bit), fissi (curb bit) con ponte, correctional, spade bit (californiano).
Il GIOCO è la curvatura de cannone (che può essere più o meno accentuata), più c’è gioco di lingua, più è severo il morso, l’estrema curvatura è rappresentata dallo spade bit.

- MORSO A LEVE, LISCIO, SNODATO (snaffle-fit):

- MORSO A LEVE, LISCIO, FISSO (curb bit):

- MORSO A LEVE, TORCIGLIONE:

- MORSO A LEVE con giochi: i giochi servono al cavallo, per creare maggiore salivazione

- SPADE BIT (monta californiana, consigliamo la lettura del nostro articolo riguardo lo stile Buckaroo)

- MORSO CORRECTIONAL: L’unica caratteristica distintiva di un morso di correzione è il ponte mobile , quadrato o a forma di U. Il nome di “bit di correzione” non corrisponde al suo utilizzo perché, senza le competenze e le conoscenze adeguate, morsi come questo possono creare problemi piuttosto che correggerli.


Ricordiamo che il cavallo può essere addestrato non solo con le imboccature, ma nei diversi sistemi di equitazione, ritroviamo l’utilizzo delle capezze in corda (Parelli), sidepull, ma anche hackamore e bosal. Per quanto concerne proprio il bosal, consigliamo la lettura dell’articolo riguardo lo stile Buckaroo.
