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Rieducazione dei detenuti: Il progetto “Cavalli in Carcere®”

Non solo recupero di cavalli che vivono spesso in pessime condizioni, l’Associazione che vi facciamo conoscere oggi fa molto di più.

L’Associazione Salto Oltre il Muro ASD ONLUS ha avviato infatti anche un programma di rieducazione dei detenuti nei carceri penitenziari.

Abbiamo avuto la possibilità di rivolgere alcune domande alla delegata e socia volontaria dell’Associazione, Elena Alessandra Bernoni.

L’intervista alla referente Elena Alessandra Bernoni

Di cosa si occupa l’Associazione Salto Oltre il Muro?

L’associazione nasce con un duplice intento: dare una seconda opportunità a cavalli e persone.

Per quanto riguarda i cavalli in scuderia sono principalmente presenti animali che arrivano da sequestri o situazioni di maltrattamento (salve qualche fortunato che è lì solo per passare la sua “pensione”).

Con l’aiuto dei detenuti si fa in modo di dargli una seconda vita, riabilitandoli fisicamente e sul fronte educativo/comportamentale. Gli uomini hanno così modo di sentirsi utili, acquisire nuove competenze e lavorare sull’empatia, la comprensione e un nuovo modo di comunicare col prossimo

Elena Alessandra Bernoni

C’è quindi una collaborazione tra l’Associazione Salto Oltre il Muro e gli istituti penitenziari. Quali detenuti possono partecipare a questi percorsi rieducativi e come è organizzato il loro percorso?

L’associazione è collocata all’interno della casa di reclusione di Milano-Bollate, dalla quale però rimane indipendente (economicamente ed amministrativamente). 

Il progetto si chiama “Cavalli in Carcere®”, marchio depositato e registrato. Per poter accedere al progetto i detenuti interessati inviano delle domandine che vengono poi esaminate e selezionate. Tutti i detenuti che lo desiderano possono accedere, la selezione viene fatta solo in base alla loro disponibilità, ovvero non vengono scelte persone che hanno già altri impegni e non potrebbero quindi garantire una presenza sufficiente e costante. 

Ogni progetto dura 3 mesi. In questi tre mesi gli uomini scendono in scuderia per otto ore al giorno, 6 giorni a settimana.

In scuderia sono costantemente affiancati dal presidente e fondatore dell’associazione, Claudio Villa, e da altri uomini che hanno partecipato a progetti precedenti e hanno scelto di continuare una volta terminati i tre mesi.

Elena Alessandra Bernoni

Nella pratica, quali sono le attività rieducative svolte dai detenuti nelle 8 ore al giorno?

Non esistono specifiche attività rieducative, è il lavoro in se che diventa rieducativo. Gli uomini si occupano dei cavalli a 360º. Dalle pulizie, a dargli da mangiare, medicarli quando necessario, controllarne lo stato di salute, muoverli, pulirli e tutto il resto.

In questo modo si potenziano le loro capacità collaborative, di attenzione, di organizzazione e disciplina. Devono rispettare i giusti orari, imparare a prendersi cura del prossimo, comunicare efficacemente fra di loro e con gli esterni che visitano l’associazione.

Il fulcro fondamentale è la relazione col cavallo, che li aiuta a sentirsi accettati e non giudicati, aprendo la loro voglia di dialogo e ravvivando il loro interesse e la voglia di darsi uno scopo.

Elena Alessandra Bernoni

Concordo molto sul poter educativo e, in questo caso, rieducativo, del cavallo.

A questo punto mi chiedo: Come si può sostenere la vostra associazione? Cosa può fare chi vuole dare un sostegno all’Associazione Salto Oltre il Muro?

L’associazione è una ONLUS che si basa su volontariato e donazioni. Qualsiasi piccola donazione per noi è un dono enorme.

Stiamo promuovendo in questi giorni una campagna per l’adozione a distanza dei nostri cavalli. Non poniamo limiti minimi alle donazioni per le adozioni, in modo che ognuno possa contribuire in base alle sue disponibilità e poter diventare il fiero adottante di “un cavallo in carcere”.

Inoltre stiamo promuovendo diverse iniziative, come le giornate aperte in galera o diversi corsi tenuti da professionisti. Aderire anche solo ad una di queste iniziative è un enorme aiuto. Tutte le persone che lavorano per ASOM sono volontarie, i soldi saranno tutti destinati a cibo e medicinali per i cavalli.

Elena Alessandra Bernoni

Sostenere l’Associazione Salto Oltre il Muro A.S.D. ONLUS

L’Associazione Salto Oltre il Mure A.S.D. non riceve alcun finanziamento da nessun ente pubblico o privato.

È possibile sostenere l’Associazione con una donazione volontaria tramite bonifico alle coordinate bancarie sottostanti, oppure dal loro sito nella pagina donazioni è possibile donare anche con Carta o tramite Paypal.

Associazione Salto Oltre il Muro ASD
IBAN: IT85A0306909606100000166718

Altro modo di sostenere l’Associazione è diventare soci, pagando una quota annuale di €25,00, €50,00 o €100,00.

Un’iniziativa di sostegno più recente è quella di adottare un cavallo a distanza, cercando di coprire alcuni costi come un vaccino (€25,00), un mese di fieno (€50,00), una visita veterinaria (€50,00) o il pareggio (€100,00).

Adottando un cavallo si avrà la possibilità di potergli andare a fare visita ogni volta che si vuole. A breve l’Associazione pubblicherà la lista dei cavalli adottabili.

È possibile donare il 5 PER MILLE all’Associazione Salto Oltre il Muro A.S.D. inserendo nella dichiarazione dei redditi (Modello 730, Dichiarazione Unica o Dichiarazione per persone fisiche) il seguente codice fiscale all’interno dell’area “A sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale”

Associazione Salto Oltre il Muro ASD
C.F.: 97482230154

Antonino Latocca

Sono nato nel '95 in un paese della Basilicata.
Ho iniziato a praticare equitazione dalle scuole elementari.
Nel 2014 mi sono diplomato come perito elettrotecnico.
Mi sono iscritto poi alla facoltà di Scienze e Tecnologie informatiche all'università e ho fatto un periodo di studi all'estero.
Mi occupo di sviluppo web da autodidatta fin da quando ho avuto il mio primo computer.
Mi occupo oggi di blogging, sviluppo siti web e montaggio video.
Ho pubblicato un manuale di equitazione intitolato "Pronti In Sella" e un manuale di programmazione intitolato "Sviluppare pagine per il web".

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