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Al maneggio

Una buona presenza online per maneggi, centri ippici e scuole di equitazione

A luglio 2017 pubblicai un articolo su questo blog su come pubblicizzare un maneggio che resta tutt’ora un valido punto di riferimento e di riflessioni di come ci siano davvero tante cose che si possono fare quando si vuole cercare nuovi clienti per il proprio maneggio.

In questo articolo invece entriamo nel merito di ciò che riguarda la presenza online. Tranne qualcuno un po’ più anziano, ma per il resto tutti usiamo internet ogni giorno! Quindi essere presenti online con la propria attività è fondamentale per restare competitivi e al passo coi tempi. Questo fenomeno di internet è esploso ancora di più con gli anni di pandemia che abbiamo tutti vissuto.

Analizzando vari maneggi, facendo varie ricerche e con le nuove cose apprese, non che le nuove evoluzioni, voglio portarvi in questo articolo il percorso che un utente di internet potrebbe fare per cercare informazioni su di voi e la vostra attività, per cui vi chiedo: il vostro maneggio ha una buona presenza online?

Continuate a leggere questo articolo in cui troverete informazioni preziosissime che non troverete da nessun’altra parte.

  1. Ricerca su Google
  2. La visita al sito web
  3. Social networks

1. Ricerca su Google

Mettetevi nei panni di un utente di internet che oggi vuole cercare un maneggio, magari con l’idea di frequentare un corso di equitazione. Gli piacerebbe approcciare a questo sport, gli piacciono i cavalli.

La prima cosa che farà è sicuramente aprire un motore di ricerca (e sicuramente sarà Google) e cercare ad esempio “maneggio Chiavari” (Chiavari è una città come può essere una qualunque altra).

Affidandosi al motore di ricerca, gli uscirà una mappa e i risultati trovati

Screenshot ricerca su Google per “maneggio Chiavari”

In base a fattori quali distanza, recensioni, informazioni disponibili eccetera, Google fornisce i primi 3 risultati più rilevanti. Facendo click poi su “Altri luoghi” si aprirà la pagina di Google Maps con la lista completa ed interattiva di tutti i risultati pertinenti trovati.

Per ogni attività locale / azienda, su Google Maps viene creata una scheda con tutte le informazioni necessarie su dove si trova (indirizzo, provincia, coordinate GPS), informazioni di contatto (numero di telefono), link di approfondimento (sito web), recensioni dei clienti, foto, servizi eccetera.

Consigli per Google Maps:

  • Utilizzare un nome coerente che descrivi l’attività così come le persone vi conoscono, non ha senso scrivere tutto in maiuscolo o solo sigle o nomi molto generici
  • Pubblicate foto che mostrino il luogo, l’ambiente, come si vive nel vostro maneggio
  • Aggiungete un numero di telefono corretto sul quale chi vuole chiedere informazioni può contattarvi (se volete evitare chiamate fuori dagli orari di lavoro potreste considerare di utilizzare un telefono solo per lavoro ed uno per uso personale)
  • Fate lasciare recensioni ai vostri utenti, allievi o amici che vengono a trovarvi
  • Potreste considerare di aggiungere gli orari di apertura, può essere un’informazioni importante se qualcuno vuole venire di persona a parlare per chiedere informazioni
  • Aggiungete il link ad un vero sito web

2. La visita al sito web

Google Maps permette di trovare le attività locali ma resta comunque molto generico. Chi vuole approfondire di più, farà click sul link al vostro sito web. Non ha bisogno di andare a cercarlo altrove, ce l’ha già li difronte insieme alle altre informazioni sul vostro maneggio.

Abbiamo capito che ogni attività dovrebbe avere il suo sito web, e ora entriamo più nel tecnico e capiamo cosa fare e cosa non fare.

Dominio e hosting di terze parti

La tua attività è unica e deve esistere un indirizzo web univoco per raggiungerti. In altre parole, il dominio è l’indirizzo per raggiungere un sito web di un’azienda. Per farla semplice, un dominio web è composto principalmente da tre parti:

Esempio struttura dominio web

Una volta registrato un dominio su uno dei tantissimi siti di aziende chiamate “Registrar”, questo sarà riconosciuto al proprietario a livello internazionale e non potrà nessun altro registrare un dominio con il vostro stesso nome (combinazione di dominio di primo e secondo livello).

Il dominio ha un costo irrisorio e va rinnovato annualmente.

Quando si sceglie di appoggiarsi ad un servizio di hosting di terze parti, questi ti faranno utilizzare un dominio che conterrà però sempre il nome del loro marchio. Così siti come ad esempio maneggiochiavari.altervista.org oppure maneggiochiavari.business.site o ancora maneggiochiavari.wix.com non saranno mai la stessa cosa di avere un dominio completamente personalizzato! Si consideri inoltre che inserendo questo tipo di link di terzo livello su Google Maps, invece che il vostro indirizzo web, verrà visualizzato qualcosa del tipo “business.site” o “wix.com”!

Protocollo di sicurezza HTTPS

HTTP o HTTPS? Senza entrare troppo nel tecnico, la “S” in più sta per sicurezza nella trasmissione dei dati che vengono scambiati tra il server dove c’è salvato il sito web e il browser dell’utente che sta navigando.

Seppur non sia di vitale importanza quando si creano semplici siti vetrina dove non ci sono ne moduli di contatto ne form di commenti eccetera, da circa due anni per chi utilizza il browser Google Chrome, quando si visita un sito web Google cercherà di caricare il sito su HTTPS. E se non lo trova? L’utente visualizzerà un messaggio di errore “sito non sicuro” e per poter continuare a visualizzare il sito dovrà prendersi la responsabilità di visitare un sito potenzialmente pericoloso per la sicurezza.

Non è certo una bella impressione trovarsi davanti un sito web non sicuro e questo potrebbe sicuramente far andar via il possibile cliente.

Sito web responsive

Non solo bisogna considerare che ad oggi esistono migliaia di dispositivi diversi per navigare su internet, ma la maggior parte del traffico sul web proviene da smartphone.

La sfida che da anni affligge i web designer è proprio quella di pensare alla grafica e alla struttura dei siti web che sia facilmente consultabile prima di tutto da mobile. Per intenderci, un sito che ha troppi contenuti in colonne affiancate che magari va bene se aperto da un computer, non andrà sicuramente bene se visto dal telefono dove il display è in verticale.

Un sito web ideale dovrebbe adattarsi ed essere facile e bello su qualunque dispositivo, dalla tv allo smartwatch. Rendere questo possibile è spesso molto più difficile del previsto.

Caricamento veloce

In una vita sempre più frenetica e piena di impegni, stare ad aspettare minuti che un sito web si carichi è ormai inaccettabile. E indovinate cosa fa la maggior parte delle persone quando un sito non si carica dopo qualche secondo? Esatto chiude la pagina, andrà dalla concorrenza o magari rimanderà la ricerca ad un altro omento e difficilmente tornerà sul vostro sito lento!

No ai siti web lenti. La lentezza dei siti web è data dal peso in byte dei contenuti presenti nella pagina web che si sta per caricare. Attenzione a non confondere ora la singola pagina web con l’intero sito web.

Dunque a parte alcune tecniche che si possono adottare per rendere il sito web più veloce come ad esempio ridurre le dimensioni delle immagini, rimuovere script pubblicitari eccetera, in generale meglio strutturare più pagine ma semplici invece che creare poche pagine ricche di tante cose.

Contenuti del sito web

Per quanto riguarda i contenuti del sito web ne avevo già discusso nell’articolo come pubblicizzare un maneggio. Sul sito potete sbizzarrirvi per presentare il vostro progetto, la vostra mission, dove e come trovarvi eccetera. Siate ordinati, restate sul semplice ma pubblicate contenuti e informazioni.

Sul vostro sito web potete integrare e linkare i vostri profili social ufficiali. Infatti soltanto le pagine che linkate sul vostro sito si possono riconoscere come ufficiali.

3. Social Networks

Seguendo il percorso logico illustrato, un utente generico ha fatto una ricerca su Google, ha visto la vostra scheda su Google Maps ed è entrato nel vostro sito web dove ha conosciuto meglio la vostra scuola di equitazione, ha trovato tutte le informazioni per contattarvi ma per entrare in contatto con voi più gradualmente, la mossa successiva che farà sarà sicuramente quella di vedere se siete attivi sui social, che contenuti postate e magari scrivervi in chat dove ci si aspetta una risposta sicuramente più veloce rispetto ad una mail.

Quali social scegliere? Quasi tutti abbiamo Facebook e sappiamo cosa sia, quindi Facebook è il social network più popolare, sopratutto in Italia. A seguire Facebook troviamo il social network delle foto quadrate e delle pagine a griglia: Instagram.

Quando invece un utente cerca video di una durata più lunga va su Youtube, ma avere un canale Youtube richiede molto più impegno. Bisogna girare video di una certa qualità, poi editarli ed avere pazienza per il caricamento.

Facebook

Partiamo dal fatto che esistono principalmente tre tipologie di “pagine” su Facebook:

  • Profilo
  • Pagina
  • Gruppo

Il profilo rappresenta una persona fisica, è qualcosa di personale e viene creato al momento della registrazione su Facebook. Ogni email può avere un solo profilo Facebook. Per visualizzare i contenuti di un profilo occorre mandare una richiesta d’amicizia e aspettare che la controparte accetti la richiesta.

Il gruppo Facebook è pensare per racchiudere in un unico posto più persone accomunate da un interesse. Seppur con il tempo vengono usati sempre meno, un gruppo potrebbe essere add esempio rappresentato da tutti gli allievi della tua scuola di equitazione che rappresentano una cerchia ristretta di persone e può essere usato per condividere avvisi interni. Anche se, ormai, per questo scopo, sarebbe più immediato un gruppo WhatsApp.

La pagina Facebook è quella che rappresenta un marchio, un’azienda, un’attività ed è proprio la pagina Facebook che dovresti creare per il tuo maneggio, centro ippico o scuola di equitazione. La pagina Facebook è visibile a tutti – tanto meglio così per farsi conoscere – quindi ciò che pubblichi potranno vederlo tutti, non solo chi ha messo Mi Piace alla pagina ma anche chi la visita senza necessariamente seguirla.

Le pagine Facebook mettono a disposizione strumenti appositamente creati per attività come la tua! Qui potrai mettere tutte le informazioni come il numero di telefono e il sito web (mi raccomando, usa gli stessi che hai su Google Maps e non commettere errori!), la tua mission, dove si trova il tuo maneggio eccetera.

Dai alla pagina un nome in linea con quello su Google Maps e con il titolo del tuo sito web così che quando una persona ti cerca riuscirà a collegare meglio le varie pagine.

Assicurati che l’indirizzo URL della tua pagina Facebook sia qualcosa del tipo “facebook.com/maneggiochiavari” e non invece qualcosa di anonimo come “facebook.com/pages/1745258985699883“.

Utilizza foto e video di qualità sia per immagini di profilo e copertina che per i post. Condividi contenuti di valori o comunque strettamente legati al tuo maneggio, al cavallo o all’equitazione. Non usare la pagina del tuo maneggio per condividere cose personali o post che non hanno alcun senso logico con il tuo maneggio.

Pubblica frequentemente contenuti freschi, aggiornamenti, novità, senza esagerare rischiando di pubblicare contenuti inappropriati solo per pubblicare qualcosa!

Dalla pagina Facebook puoi linkare anche ad altri social come Instagram.

Instagram

Instagram è per eccellenza il social network delle foto, anche se poi con le evoluzioni si è aperto alle storie e ai real, quindi offrendo possibilità di condividere non solo foto quadrate, ma anche video in vari formati, soprattutto verticali.

Su Instagram è possibile creare più profili con lo stesso account Facebook, con la stessa email o con lo stesso numero di telefono, quindi, se pensi di condividere cose della tua vita privata che non centrano niente con la vita in maneggio, apri un profilo Instagram dedicato esclusivamente alla tua passione per i cavalli. Puoi dargli il nome del tuo maneggio così è più facile trovarti per chi già ti conosce.

Se hai un logo, e ti consiglio di averlo, puoi usarlo sia come immagine per la pagina Facebook, sia come immagine per il profilo Instagram. Questo renderà la tua attività più professionale e più credibile.

Sfrutta le righe a disposizione nella biografia del profilo Instagram per spiegare la tua attività, dove si trova, eventualmente contatti e poi non dimenticare di mettere il link al tuo bel sito web.

Conclusioni

Ed eccoci giunti alle conclusioni. Ovvio questo non è tutto, ci sarebbero ancora altre tantissime considerazioni da fare ma poi diventerebbe troppo lungo questo articolo.

Riepilogando, partendo da Google siamo passati al sito web e siamo arrivati sulle pagine dei social dove i contenuti sono di solito sempre più freschi e più “confidenziali”. Ogni social ci mette già a disposizione un servizio di messaggistica istantanea dove il possibile nuovo allievo può contattarci senza molto impegno.

Se avete già tutto questo fatto bene, non avete nulla da invidiare a nessuno per quanto riguarda la presenza su internet. L’unico di più che si può fare sono le pubblicità a pagamento di cui semmai ne parlerò in un altro articolo.

Ora tocca a te! Fammi sapere nei commenti se hai ritenuto utile questo articolo e se hai bisogno di una consulenza puoi sempre contattarmi.


Antonino Latocca

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Antonino Latocca

Sono nato nel '95 in un paese della Basilicata.
Ho iniziato a praticare equitazione dalle scuole elementari.
Nel 2014 mi sono diplomato come perito elettrotecnico.
Mi sono iscritto poi alla facoltà di Scienze e Tecnologie informatiche all'università e ho fatto un periodo di studi all'estero.
Mi occupo di sviluppo web da autodidatta fin da quando ho avuto il mio primo computer.
Mi occupo oggi di blogging, sviluppo siti web e montaggio video.
Ho pubblicato un manuale di equitazione intitolato "Pronti In Sella" e un manuale di programmazione intitolato "Sviluppare pagine per il web".

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