Si è disputato lo scorso sabato 20 ottobre a Piazza del Campo un Palio di Siena straordinario dedicato al centenario della fine della Prima Guerra Mondiale.
Nella storia del Palio di Siena soltanto due volte è successo che venisse disputato ad ottobre: nel 1949 e nel 1745. Quest’anno, nonostante siamo ad ottobre, il clima ha permesso la disputa della corsa.
Per l’occasione le 10 delle 17 contrade sono state scelte tutte a sorte.
Il Palio di Siena straordinario di ottobre 2018 è stato trasmesso in diretta su RAI 2 presentato dal Consorzio per la Tutela del Palio di Siena.

Dopo la sbandierata iniziale di tutte le 17 contrade, i binomi sono usciti dal Quartiere del Podestà e si sono diretti verso i canapi (fune che si trova davanti ai binomi prima della partenza che serve per allineare i cavalli), mentre l’ordine di partenza, segretissimo fino a questo momento, veniva trascritto su 3 copie, di cui una va al sindaco, l’altra viene consegnata al Mossiere.
Il Mossiere è l’unico giudice responsabile alle partenze al Palio di Siena, che è sempre esterno e mai di Siena. Per l’occasione, il Mossiere in carica è stato Fabio Magni.
L’ordine di partenza del Palio di Siena straordinario di ottobre 2018 è stato:
- Chiocciola
- Giraffa
- Selva
- Lupa
- Torre
- Tartuca
- Civetta
- Drago
- Nicchio
- Oca
Il decimo cavallo ovvero l’Oca (in questo caso) è detto di “rincorsa” e resta esterno ai canapi. Quando la contrada di “rincorsa” raggiunge il “verrocchino” (l’ingresso tra i canapi) la corsa ha inizio.
Dopo che per 3 volte il Mossiere ha fatto uscire fuori tutti i cavalli per permetterli di risistemarsi secondo l’ordine di partenza, ci sono state ben 2 partenze che non sono state ritenute valide.
Dei 10 cavalli partecipanti, 7 erano cavalli esordienti, che non hanno infatti mai partecipato al Palio, mentre gli altri 3 avevano partecipato una sola volta.
Durante i 3 giri soltanto il fantino della contrada del Nicchio, Giovanni Atzeni, è rimasto in sella, mentre tutti gli altri fantini sono caduti.
Al Palio di Siena si gareggia a pelo, cioè senza sella e la vittoria è valida anche quando raggiungono il traguardo il cavallo senza il fantino; in questo caso il cavallo viene detto “scosso”.
E dunque un Palio di Siena che verrà ricordato per la quantità di cavalli “scossi”.
A vincere è stato proprio Remorex (castrone sauro di 8 anni), cavallo “scosso” della contrada della Tartuga che è quindi la vincitrice di questo Palio di Siena straordinario.
Non era mai successo nella storia del Palio di Siena che la contrada della Tartuga vincesse con un cavallo “scosso”.
Dunque il “drappellone” appositamente ricamato per l’occasione è andato alla contrada della Tartuga, grazie sì al cavallo Remorex ma anche al fantino Andrea Cogne, detto “Tempesta”.
A festeggiare la vittoria tutte le contrade, tranne la storica rivale della Chiocciola.
La morte di Raoul
Sul web intanto girano le immagini del cavallo Raoul, della contrada della Giraffa che si è infortunato in maniera grave durante la corsa del Palio di Siena straordinario.
A nulla è servito il pronto intervento alla clinica veterinaria.
L’E.N.P.A. (Ente Nazionale per la Protezione Animali) ha già annunciato una denuncia alla Procura di Siena per dire stop a questi eventi spesso carneficine per i poveri amici cavalli.
Dal 2000 sono già 8 i cavalli deceduti a causa di questa manifestazione, circa 50 quelli morti dal 1970 ad oggi.
Sono molti a chiedere esplicitamente e con decisione un stop a queste manifestazioni popolari che diventano spesso scenario di tragedie per i cavalli.
Un occasione che deve lasciar riflettere su come spesso storiche tradizioni prevedono uno sfruttamento eccessivo dei cavalli che in una società sempre più civilizzata e attenta, non è più ammissibile.
Su Change.org Rinaldo Sidoli ha aperta una petizione diretta a Giulia Grillo, Sergio Costa, Luigi De Mossi ed Enrico Rossi. Si può partecipare alla petizione con pochi click e contribuire condividendo.

Facebook ha già segnalato la foto di Raoul con la zampa spezzata come contenuto forte e violento.