Alla lezione del 6 giugno del 2009 eravamo in pochi, le cose andarono molto bene; montai Sioux, come istruttore c’era Giuseppe e riuscii a fare un trotto più grintoso ma ho avuto ancora dei piccoli problemini con Sioux. La cavalla si fermava frequentemente per fare i suoi bisognini, poi si spaventava per ogni minima cosa e in più avevo anche io un po’ di paura.
Nella lezione successiva, quella del 9 giugno, nulla di buono invece, tra tante mosche, caldo afoso, un collare improvvisato con uno staffile e Sioux che si è spaventata due volte. Mi sarebbe dispiaciuto se al campionato la cavalla sarebbe arrivata così, volevo prepararla bene con un lavoro regolare e desensibilizzarla a tutte le paure che aveva.
Mercoledì 10 giugno montai ancora Sioux, sempre con Giuseppe. Non riuscivo proprio a farla avanzare la cavalla, ora iniziava anche a bloccarsi quando incontrava altri cavalli.
A questo punto mi chiederei: “se non riuscivo a lavorare bene ed andare avanti perché la cavalla non avanzava e o si fermava o si spaventava, perché continuavo a montare lei? Probabilmente gli istruttori lo stavano facendo affinché io riuscissi a superare quegli ostacoli!”.
Anche se in queste lezioni non è successo niente di particolare, vi garantisco che la volta successiva le cose si sono messe un po’ male sia per me che per la cavalla…. Alla prossima!